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COSA SONO I MEZZI DI CONTRASTO?

I mezzi di contrasto (mdc), detti anche agenti di contrasto, sono sostanze impiegate in diagnostica per immagini, principalmente in radiologia (Rx), Tomografia Computerizzata (TAC o TC) e anche in Risonanza Magnetica (RM), per rendere meglio visibili o mettere in risalto rispetto ad altre, alcune strutture del corpo umano. Spesso, tali materiali consentono al radiologo di distinguere le condizioni normali da quelle anomale, o patologiche, dei tessuti.

Occorre specificare che non sono coloranti che alterano la normale struttura dei tessuti o organi. Sono sostanze che modificano solo temporaneamente il modo di interagire dei raggi-x durante esami Rx o TC, o dei protoni idrogeno (H) nella risonanza magnetica (RM).

 COME FUNZIONANO?

Quando introdotti nel corpo prima di eseguire un determinato tipo di indagine, i mdc fanno in modo che certe strutture o tessuti nelle immagini appaiono in maniera differente rispetto alla condizione base senza mdc.

Questi agenti aiutano nel distinguere o “contrastare” ovvero mettere in evidenza aree selezionate del corpo rispetto ai tessuti adiacenti. Mediante il miglioramento dell’evidenza di specifici organi, vasi sanguigni o tessuti, i mdc aiutano i clinici radiologi a diagnosticare le condizioni clinico mediche dei pazienti.

Possono essere somministrati secondo tre vie:

  • per via orale
  • per clisma – via rettale
  • iniettate nei vasi sanguigni – vene o arterie, ovvero definite vie intravenosa ed intrarteriosa.

 Successivamente all’esecuzione dell’esame, a seconda della farmacodinamica, i mdc possono essere assorbiti dal corpo ed eliminati con le urine o defecati cioè eliminati mediante il transito intestinale.

Ci possono essere diversi tipi di agenti di contrasto:

  • Composti a base di Iodio, ovvero iodati, e quelli di solfato di Bario sono usati in radiologia per esami Rx ed esami CT.

Possono avere una struttura chimica che incorpori iodio, un elemento chimico naturale. Questi mezzi di contrasto possono essere iniettati in vena o arterie, all’interno dei dischi intersomatici o negli spazi liquorali della colonna vertebrale, e nelle altre cavità del corpo.

Il Bario-solfato è il più comune mezzo di contrasto preso per via orale ed è anche usato per via rettale o clisma, dunque prevalentemente per organi cavi dell’apparato digerente. È disponibile in molteplici forme, che includono:

  • Polvere che è miscelata con acqua prima della somministrazione
  • Liquida
  • Pasta
  • Tavolette

Quando gli agenti di contrasto iodati e con bario-solfato sono presenti in specifiche aree del corpo, bloccano o limitano la capacità dei raggi X di attraversare il corpo data la loro elevata massa atomica. Ne consegue che i vasi sanguigni, organi e altri tessuti del corpo che contengono temporaneamente prodotti iodati o a base di bario-solfato cambiano il loro aspetto nelle immagini Rx o TC, pertanto siano meglio evidenziabili nelle immagini diagnostiche.

  • Gadolinio è una sostanza paramagnetica ed è il componente chiave dei mezzi di contrasto più usati in esami di Risonanza Magnetica, proprio per le sue proprietà paramagnetiche. Quando questa sostanza è presente nell’organismo, altera le proprietà magnetiche delle molecole d’acqua adiacenti in modo tale da elevare il segnale (iperintensità) dei tessuti in cui è presente nelle immagini RM acquisite con specifiche sequenze pesate in T1.
  • Soluzioni saline (acqua salata) e gas (come l’aria) sono anche usate come agenti di contrasto in alcuni esami diagnostici per immagini.

IN QUALI ESAMI PER IMMAGINI USANO MEZZI DI CONTRASTO?

Mezzi di contrasto per via orale

 Mezzi di contrasto bario-solfato che sono somministrati per via orale, pertanto ingoiati e attraversano le vie aeree superiori, sono usati per evidenziare le immagini Rx e TC del digerente, in particolare dei segmenti gastro intestinali, che includono:

  • Faringe
  • Esofago
  • Stomaco
  • Piccolo intestino
  • Grande intestino o colon

Talvolta, in alcuni casi i prodotti iodati sostituiscono quelli con bario-solfato per somministrazione orale.

Mezzi di contrasto per via rettale o clisma

Mezzi di contrasto bario-solfato sono somministrati per clisma, via endorettale, sono usati per evidenziare mediante immagini Rx e TC del digerente basso, quali il colon ed il retto.

In alcune condizioni i mdc iodati sostituiscono i prodotti bario-solfato per somministrazione per clisma.

Mezzi di contrasto Iodati (TC) e con sostanza paramagnetica Gadolinio (RM)

I mezzi di contrasto iodati si somministrano generalmente per via endovenosa, talvolta per via arteriosa, nel caso di esami radiografici Rx o Tomografia Computerizzata TC.

I prodotti a base di Gadolinio sono somministrati per via endovenosa nel caso di studi di Risonanza Magnetica RM.

Entrambi sono usati per evidenziare:

  • Organi interni, incluso cuore, polmoni, fegato, pancreas, colecisti, milza, ghiandole surrenaliche, reni, utero e vescica
  • Tratto gastrointestinale, incluso stomaco, piccolo e grande intestino
  • Arterie e vene del corpo, incluso vasi encefalici, del collo, torace, addome pelvi e degli arti
  •  Tessuti molli del corpo, incluso muscoli, grasso e cute
  • Encefalo
  • Mammella

QUANTO SONO SICURI I MEZZI DI CONTRASTO?

I mezzi di contrasto sono farmaci sicuri; reazioni avverse da lievi a severe possono verificarsi ma le reazioni severe non sono frequenti. Reazioni allergiche serie o altre reazioni sono rare e l’ambulatorio di radiologia è equipaggiato per affrontare tali evenienze, sia con personale medico specialistico, medico anestesista-rianimatore ed infermiere, sia in apparecchiatura e farmaci.

COME OCCORRE PREPARARSI PER SOTTOPORSI AD ESAME CON MEZZO DI CONTRASTO?

Poiché la somministrazione di mezzo di contrasto può comportare dei leggeri rischi e causare reazione allergiche o di tipo avverso, dovete riferire all’atto della prenotazione e prima di sottoporvi all’esame al personale medico:

  • di allergie al mezzo di contrasto, cibo, farmaci, coloranti, profilattici o ad animali
  • delle terapie che state assumendo, incluse quelle naturali
  • di recenti malattie, interventi chirurgici o di altre condizioni cliniche
  • storie di asma o febbre da fieno
  • storie di malattie cardiache, diabete, malattie renali, problemi di tiroidi o di anemia falciforme.

Vi saranno date istruzioni su come prepararsi all’esame.

Vedi inoltre capitolo preparazioni per il paziente nella sezione   TC ed RM ->Quali esami si eseguono?  e le varie schede preparazione per ciascuna tipologia esame nella sezione di questo sito “Per il Paziente -> Preparazioni”.

EFFETTI COLLATERALI E REAZIONI AVVERSE ED ALLERGICHE

MDC Bario- Solfato

Dovrete dire al personale sanitario se gli effetti collaterali lievi del mdc bario-solfato divengono severe in tal caso non potete allontanarvi dalla struttura:

  • crampi allo stomaco
  • diarrea
  • nausea
  • vomito
  • costipazione

Avvertite il personale medico immediatamente nel caso di questi sintomi:

  • orticaria
  • prurito
  • arrossamento cutaneo
  • gonfiore in gola
  • difficoltà a respirare o ad ingoiare
  • raucedine
  • agitazione
  • confusione
  • palpitazioni
  • colore della pelle bluastro

Siete a rischio maggiore di una reazione avversa al mezzo di contrasto bario-solfato se:

  • avete una storia di asma, febbre da fieno o altre allergie, che aumenteranno il rischio di una reazione allergica agli additivi nel materiale bario-solfato
  • avete una fibrosi cistica, che aumenterà il rischio blocco del piccolo intestino
  • siete molto disidratati, ciò può causare una grave costipazione
  • avete un blocco intestinale o perforazione che potrebbe essere peggiorata dal mdc bario-solfato.

MDC Iodati

Le reazioni lievi possono essere:

  • nausea e vomito
  • cefalea
  • prurito
  • arrossamento
  • eruzione cutanea lieve o orticaria

Le reazioni moderate includono:

  • grave reazione cutanea o orticaria
  • respiro affannoso
  • ritmo cardiaco anomalo
  • pressione ematica alta o bassa
  • respiro corto o difficoltà a respirare

Le reazioni severe includono:

  • difficoltà a respirare
  • arresto cardiaco
  • gonfiore della gola o di altre parti del corpo
  • convulsioni
  • netta riduzione della pressione ematica

Una percentuale molto piccola di pazienti può sviluppare una reazione ritardata con arrossamento cutaneo che avviene da ore a giorni dopo un esame con mdc iodato. Per lo più sono lievi, ma una eruzione cutanea grave può richiedere un trattamento, da attuare dopo averne parlato con il medico di famiglia.

Nefropatia indotta da Contrasto

Pazienti con funzione renale compromessa saranno oggetto di opportune considerazioni prima di essere sottoposti ad esame con mdc iodato somministrato per via arteriosa o venosa. Tali pazienti sono a rischio di sviluppare nefropatia da contrasto (CIN – Contrast Induced Nephropathy), una condizione in cui la già alterata funzione renale peggiora entro pochi giorni dalla somministrazione di mdc iodato. Gran parte della ricerca collegata alla CIN da mdc iodato si basa su mdc vecchi non più usati, mentre alcuni studi recenti non hanno rilevato un aumento di rischio di CIN in pazienti che ricevono mdc iodato.

Nel caso in cui abbiate malfunzionamento renale, il vostro medico deve fare una attenta valutazione del rischio beneficio nel prescrivere un esame con mdc iodato, in particolare intravasale, potendo considerare esami alternativi o consultarci per la strategia diagnostica più opportuna da perseguire.

Pazienti a Rischio
Alcune condizioni aumentano il rischio di una reazione avversa o di tipo allergico al mdc iodato.

Queste includono:

  • precedenti reazioni avverse al mdc iodato
  • storia di asma
  • storia di allergia
  • malattie cardiache
  • disidratazione
  • anemia falciforme (drepanocitica), policitemia e mieloma
  • malattie renali
  • uso di farmaci come Beta bloccanti, FANS, interleuchina 2
  • aver ricevuto una grande quantità di mdc nelle ultime 24 ore

Essere ad un rischio incrementato di reazione avversa o allergica al mdc non necessariamente significa che un paziente non possa essere sottoposto ad esame con mdc. Talvolta si effettuano blande terapie prima di somministrare mdc per ridurre il rischio di una reazione allergica o simili in pazienti predisposti. 

MDC paramagnetico MR – Gadolinio

Il mdc usato per esame RM è prevalentemente a base di Gadolinio, sostanza dalle caratteristiche paramagnetiche ed è meno probabile che dia reazioni allergiche rispetto al mdc iodato, usato per esami Rx e TC.

Molto raramente possono presentarsi reazioni lievi (orticaria o irritazione agli occhi) facilmente controllate da farmaci appositi. Le reazioni gravi sono rare.

La fibrosi nefrogenica sistemica (NSF), un ispessimento della cute, organi e altri tessuti, è una rara complicazione in pazienti con malattia renale che si sottopongono ad esame RM con somministrazione di mdc paramagnetico.

C’è evidenza che piccole tracce di gadolinio possano essere trattenute in vari organi dell’organismo, incluso l’encefalo, dopo esame RM con mdc paramagnetico. Mentre non ci sono effetti negativi noti da ciò, il personale medico deve tener conto di tale ritenzione di gadolinio nello scegliere un mezzo di contrasto paramagnetico. Pertanto, la presente struttura usa esclusivamente MdC regolarmente autorizzati dall’EMA e dall’AIFA a base di:

  • Acido Gadoterico (DOTAREM)
  • Gadobutrolo (GADOVIST)
  • Acido Gadoxetico (PRIMOVIST) usato solo come organo specifico per fegato
  • Acido Gadobenico (MULTIHANCE) usato solo come organo specifico per fegato

CLICCA QUI per visualizzare la NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE dell’AIFA e dell’EMA.

Infine, come si evince dall’elenco, ci sono numerosi mdc paramagnetici disponibili ed il loro uso dipende anche dall’organo da indagare. Pertanto, la decisione di quali materiali usare come mdc dipende anche da quali organi studiare, se pazienti pediatrici, oncologici o nel caso di pazienti con sclerosi multipla o diverse tipologie di studi in un solo paziente.

COSA SUCCEDE PRIMA E DOPO AVER RICEVUTO IL MDC?

 

MDC Bario-Solfato per via orale e per clisma

Se un mdc bario-solfato, somministrato per via orale o per clisma, sarà usato per il vostro esame, vi sarà richiesto di non mangiare per molte ore, mediamente 12 ore, prima che l’esame venga eseguito. Se il mdc viene somministrato per clisma, vi sarà richiesto una pulizia del colon con una dieta specifica ed un trattamento, che generalmente si associa ad un clistere, prima di eseguire l’esame (vedi sezione Preparazione esame Colonscopia virtuale mediante TC).

Se introdotto per via orale, potreste provare un gusto leggermente sgradevole; comunque la maggior parte dei pazienti facilmente lo tollerano.

Se introdotto per clisma, vi dovete aspettare di provare un senso di riempimento addominale ed un impellente bisogno di espellere il liquido. Il leggero disagio non durerà a lungo.

È buona norma idratarsi, ovvero bere acqua, dopo un esame che implica l’uso di bario-solfato come mdc per aiutare ad eliminare il mdc dal corpo.

Il mdc bario-solfato è espulso con le feci. Vi dovete aspettare un discreto movimento intestinale per qualche giorno prima di essere pulito. In alcuni pazienti si può verificare un sostanziale cambiamento del loro normale movimento intestinale per le prime 12 / 24 ore.

MDC Iodato

Quando si inietta per via endovenosa un mezzo di contrasto a base di iodio, è normale provare una sensazione di calore nel punto di iniezione e lungo il braccio, e un sapore metallico in bocca che dura alcuni minuti. Talvolta tale sensazione di calore, che dura qualche secondo, si può provare al collo come una onda che sale sino al capo, ed a livello dei genitali sia maschili che femminili.

L’ago potrà darvi disagio quando inserito. Quando sarà rimosso potrete provare un senso di depressione.

Buona regola da seguire è quella di aumentare i liquidi dopo un esame con mdc iodato, pertanto bere abbondantemente acqua, in quanto in tal modo è favorita l’eliminazione dei mdc per via urinaria.

MDC Paramagnetico – MR – Gadolinio

Quando si introduce un mdc paramagnetico, è normale sentire una sensazione di fresco nella sede della puntura, solitamente il braccio per un minuto o due.

L’ago potrà darvi disagio quando inserito. Quando sarà rimosso potrete provare un senso di depressione.

Anche in questo caso è bene bere tanta acqua dopo l’esame per favorire l’eliminazione del mdc per via urinaria.

Per tutti i casi di somministrazione di mdc sopraindicati, Bario-solfato, iodati e paramagnetici tipo Gadolinio:

Se non siete stati sedati, non è necessario il periodo di osservazione dopo l’esame.

Potete fare le vostre normali attività immediatamente dopo l’esame.

Aumentare l’assunzione d liquidi aiuterà ad eliminare il mezzo di contrasto dal vostro organismo.

Dopo esami che prevedono l’uso di radiazioni ionizzanti, come Rx e TC, non siete emettitori di radiazioni, tantomeno dopo esami RM o Ecografici che non prevedono radiazioni ionizzanti, pertanto potete liberamente essere a stretto contatto con i vostri familiari o con chiunque senza alcun pericolo.

GRAVIDANZA E MDC

Prima di qualsiasi esame, le donne devono informare il nostro personale sanitario se ci fosse qualche probabilità di gravidanza. Molti esami di diagnostica per immagini e l’uso di MdC sono evitati in gravidanza per ridurre al minimo i rischi al bambino.

Prima di eseguire un esame TC occorre fare una attentissima valutazione del rapporto costo benefici sia per l’uso delle radiazioni ionizzanti somministrate e sia per l’uso del mezzo di contrasto iodato.

Nel caso di esame RM, l’uso di MdC paramagnetico è generalmente evitato in quanto non sono noti i rischi al bambino, ma deve essere usato quando la somministrazione del MdC è l’unico modo per ottenere informazioni critiche, ovvero fondamentali ed esclusive della metodica, per il successivo corretto trattamento terapeutico della paziente.

MDC INTRAVENOSO (IODATO E PARAMAGNETICO) ED ALLATTAMENTO

I produttori di MdC danno indicazioni che le madri non dovranno allattare i loro bambini per 24 – 48 ore dopo la somministrazione dell’agente di contrasto. Comunque sia la European Society of Urogenital Radiology ESUR e l’American College of Radiology ACR hanno rilevato dai dati disponibili che è sicuro continuare l’allattamento dopo la somministrazione endovenosa di mdc. Il Manuale su Mezzi di Contrasto da parte del ACR cita:

            “La revisione della letteratura non mostra evidenza tale da suggerire che l’ingestione per via orale da parte di un neonato di piccole quantità di mdc paramagnetico escreto nel latte della mammella causerebbe effetti tossici. Crediamo, quindi, che i dati disponibili suggeriscono che è sicuro per la madre e per il neonato continuare l’allattamento dopo aver ricevuto mdc per via endovenosa.”

 

NB: il presente testo non ha nessuna ambizione di rilievo scientifico, ma è inteso solo a dare informazione in maniera quanto più semplice e fruibile possibile, nello spirito che si possano rendere consapevoli i pazienti che si sottoporranno ad esami in cui è prevista la somministrazione di mezzo di contrasto, in qualsiasi formula chimica e per qualunque via di introduzione nell’organismo, sulla base delle attuali conoscenze. Maggio 2020.

Per qualsiasi altra informazione, dubbio o altro quesito di qualsiasi genere, Vi invitiamo a contattarci o parlare con i medici curanti o clinici specialisti.