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by Centro Morrone
La tecnologia ricopre un ruolo di grande importanza nel settore della medicina. Il futuro della salute è sempre più in mano agli affinamenti tecnologici, ovvero nuovi aggiornamenti strumentali grazie ai quali, sarà possibile individuare malattie nelle loro fasi iniziali e precoci tale da poter attuare una strategia di cura ottimale.
L’attenzione all’innovazione e al cambiamento sono i must della gestione del Centro Morrone già da diversi anni e da qualche mese un nuovo macchinario di imaging è arrivato ad ampliare e fortificare la “flotta” della Diagnostica del Centro Morrone.
La nuova TC Somatom Drive apporta grandi vantaggi sia per il medico, con una maggiore definizione del dettaglio anatomico, che per il paziente per la quantità inferiore di radiazioni.
Questa macchina innovativa consente di aumentare la velocità di acquisizione delle immagini e dunque di ridurre la durata degli esami, la quantità del mezzo di contrasto somministrato ma soprattutto di ridurre drasticamente la dose di radiazioni.
A seconda del tipo di esame, la scansione dura solo pochi secondi, a volte anche meno di un secondo.
Rappresenta lo strumento ideale per qualsiasi tipologia di paziente, dal pediatrico all’anziano, all’oncologico, ai non collaboranti (es. pazienti che non riescono a trattenere il respiro, politraumatizzati, etc.), ai pazienti obesi o con aritmie cardiache.
Le due sorgenti radiogene possono inoltre lavorare con energie differenti (tecnica Dual Energy), consentendo di distinguere meglio i diversi tessuti, con tante applicazioni cliniche, come la composizione dei calcoli renali, la caratterizzazione delle lesioni focali epatiche, pancreatiche e renali, gli studi di perfusione miocardica e polmonare, l’identificazione dell’edema osseo, gli studi vascolari.
Questa nuova tecnologia, abbinata all’innovativo software di visualizzazione e di elaborazione delle immagini, aumenta in maniera significativa la definizione diagnostica anche negli scenari clinici più complessi.
I vantaggi della nuova tecnologia per i pazienti?
Si evidenziano soprattutto per le aree diagnostiche più delicate, aprendo a possibilità innovative, quali l’endoscopia virtuale che, attraverso un programma di ricostruzione delle superfici interne di cavità, permette la visualizzazione tridimensionale di parti anatomiche, tra cui il colon e le vie aeree, che fino ad oggi venivano indagate con tecniche sicuramente più invasive per il paziente.
Grazie alla tecnologia Dual Source si ha un dettaglio più fine della densità tessutale potendo, grazie ad algoritmi adeguati, fare analisi spettrale dei diversi tessuti normali e patologici.
Un altro dettaglio fondamentale è la durata dell’esame. È sufficiente un solo secondo per esaminare l’intero corpo di un piccolo bambino e cinque ne bastano per un adulto. Un tempo inferiore al secondo basta per scansionare il torace di un adulto, e poiché non sono necessari né apnea né uno specifico battito cardiaco, come avviene per altre TAC che richiedono l’apposita preparazione del paziente, il dispositivo risulta particolarmente indicato per chi soffre di patologie cardiovascolari, dunque eseguire una cardio TC. Ma anche per coloro che presentano condizioni per le quali l’esame è solitamente controindicato.
La nuova TAC consente, così, il miglior utilizzo e l’ottimizzazione delle risorse tecnologiche già esistenti in Azienda.
In parole semplici, si tratta di un passo in avanti notevolissimo per uno degli esami notoriamente più richiesti ed efficaci, ma non privo di rischi e controindicazioni per la salute di chi vi si sottopone.