NEUROLOGIA E NEUROFISIOLOGIA
La neurologia è una branca della medicina che studia il funzionamento e le patologie del sistema nervoso centrale (cervello, cervelletto, tronco encefalico e midollo spinale); del sistema periferico somatico (radici e gangli spinali, plessi e tronchi nervosi) e del sistema nervoso periferico autonomo (gangli simpatici e parasimpatici, plessi extraviscerali e intraviscerali).
Presso il Centro Morrone è attivo un ambulatorio di Neurologia e Neurofisiologia, composto da una equipe di medici Neurologi e di tecnici specializzati in neurofisiologia, dove è possibile eseguire visite Neurologiche e svolgere esami di diagnostica strumentale neurofisiologica come:
- EEG (Elettroencefalografia)
- EMG (Elettromiografia)
- PEA (Potenziali evocati auditivi)
- PEV (Potenziali evocati visivi)
- PES (Potenziali evocati somatosensoriali)
- PEM (Potenziali evocati motori)
Di seguito l’utilità e l’indicazione clinica di questi esami diagnostici:
L’elettroencefalogramma registra l’attività bio-elettrica cerebrale. L’esecuzione dell’esame EEG è di importanza cruciale nella diagnosi delle seguenti patologie:
- In tutte le forme di epilessia dove permette di evidenziare anomalie specifiche sia circoscritte in una zona delimitata del cervello che diffuse
- Nella diagnosi differenziale della cefalea e delle sindromi vertiginose
- Nella valutazione del ritardo psicomotorio del bambino e dei disturbi di maturazione cerebrale
- Nelle varie forme di demenza
- Nella diagnosi dei disturbi del sonno
L’esame EEG viene eseguito applicando 20 elettrodi con una cuffia elastica, collegati ad un’apparecchiatura digitale che registra l’attività cerebrale. E’ un esame del tutto privo di controindicazioni, e può essere ripetuto con facilità tutte le volte che dovesse essere necessario.
L’esame EMG (elettromiografia), è un esame diagnostico utile per la diagnosi delle malattie dei nervi (es. neuropatie) e dei muscoli (es. miopatie), nello studio e nella diagnosi delle malattie neuromuscolari. È utile per diagnosticare e precisare al meglio quadri patologici a carico del sistema nervoso periferico, e può fornire indicazioni anche su alcune patologie del sistema nervoso centrale.
Viene eseguito inserendo nel muscolo che deve essere esaminato un elettrodo ad ago sterile monouso più o meno lungo (in relazione alla dimensione del muscolo) per registrarne l’attività elettrica sia a riposo che durante la contrazione muscolare. Sarà il medico specialista a richiedere al paziente che si sottopone all’esame i movimenti necessari al rilevamento del’attività.
È possibile che, finito l’esame, si avverta un leggero indolenzimento dei muscoli esaminati con l’ago-elettrodo ma che svanirà entro breve tempo.
POTENZIALI EVOCATI
I potenziali evocati vengono registrati come l’elettroencefalogramma (EEG) con elettrodi di superficie posizionati sulla testa, e consistono nella valutazione da parte del medico specialista della reazione elettrica a determinati stimoli sensitivi a cui è sottoposto il paziente che esegue questo tipo di esame.
I potenziali evocati più frequentemente utilizzati sono i potenziali evocati:
- somato-sensoriali (stimolo elettrico del nervo mediano del braccio o del nervo tibiale della gamba), sono utili per la documentazione di disturbi sensitivi altrimenti non oggettivabili e la loro localizzazione a livello periferico o centrale.
- visivi (stimolo tramite un’immagine in movimento su di un monitor), impiegati per la diagnosi di infiammazioni acute o croniche del nervo ottico associate ad es. alla sclerosi multipla
- uditivi (stimolo acustici per ‘click’ di basso volume applicati tramite una cuffia), impiegati per la localizzazione dei processi dei nervi acustici
- motori (stimolazione magnetica degli arti)
I potenziali evocati esaminano l’integrità delle vie di conduzione nervosa periferiche e centrali. Il parametro più importante è la latenza (tempo che intercorre) tra stimolo e potenziale registrato al cervello.