Il reparto di Medicina Nucleare del CENTRO MORRONE esegue indagini sia di Medicina Nucleare Convenzionale (SCINTIGRAFIE) che di Tomografia a Emissione di Positroni (PET-TC) in coregistrazione con esami TAC (PET/TC).
PET
PET La PET (Tomografia a Emissione di Positroni) è una tecnica diagnostica per immagini di medicina nucleare che comporta la somministrazione per via endovenosa di sostanze normalmente presenti nell’organismo (come ad esempio glucosio, dopamina, colina etc…) ma “marcate”, ovvero associate, con isotopi radioattivi. In tal modo le molecole normalmente presenti nell’organismo diventano radiofarmaci. Per l’esecuzione di tali esami, il reparto di Medicina Nucleare del CENTRO MORRONE dispone di 2 apparecchiature ibride, dette Tomografi PET/TC, le quali garantiscono l’esecuzione dell’esame dopo l’iniezione del radiofarmaco al paziente anchee nel caso di guasto di una delle due apparecchiature.
Esse sono prevalentemente utilizzate per lo studio di patologie oncologiche e neurologiche. Sono dotate della tecnologia TOF per una miglior qualità delle immagini in special modo per i pazienti di grossa corporatura, e del software di calcolo quantitativo della captazione del radiofarmaco ( SUV) per una maggiore accuratezza e rilevazione delle caratteristiche della patologia. Per avere subito informazioni circa la preparazione da eseguire prima di effettuare gli esami PET/TC e per conoscere i codici ministeriali per la prescrizione dell’impegnativa del medico di base: CLICCA QUI
UTILIZZO DEI VARI RADIOFARMACI PET/TC – TOMOSCINTIGRAFIA GLOBALE CORPOREA PET con [18F]FDG I
n particolare, vengono effettuati studi PET/TC Total-body con Fluoro-Desossiglucosio [18F]FDG, per la stadiazione di neoplasie, monitoraggio e follow up di pazienti affetti da patologia neoplastica. Numerosi studi hanno dimostrato che il tessuto neoplastico in rapida crescita utilizza il glucosio come substrato a fini energetici, pertanto è avido di glucosio. Il Fluoro-Desossiglucosio [18F]FDG, analogo del glucosio, è assunto dalle cellule tumorali in quantità superiore rispetto alle cellule di tessuto sano: ciò consente d’evidenziare le lesioni neoplastiche che posseggono un elevato metabolismo glucidico. L’apparecchiatura ibrida consente di associare acquisizioni di immagine TAC che hanno una doppia funzione. In primo luogo l’acquisizione TC consente una più rapida calibrazione del tessuto corporeo e ciò permette di ridurre la dose somministrata mediante radiofarmaco, utile solo ai fini diagnostici e non di calibrazione.
In secondo luogo consente la localizzazione anatomica delle aree di captazione del radiofarmaco, identificandone tessuti o organi sovrapponendo le immagini PET a quelle TC. A tal fine l’indagine TAC può essere completata anche mediante la contemporanea somministrazione di mezzo di contrasto Iodato (PET/TC con MdC) ovvero di aggiungere un’informazione Tac completa ai fini oncologici a quella metabolica fornita dalla PET. Per questa particolare tipologia di esame si esegue una valutazione integrata sia da parte del medico nucleare che del radiologo dei due studi diagnostici, eseguiti nella stessa seduta d’esame, ovvero in coregistrazione cioè tale da rendere le immagini delle due metodiche perfettamente sovrapponibili.
Preparazione: Prima di sottoporsi all’esame PET con [18F]FDG è necessario l’osservazione di un digiuno da almeno 6 ore e la sera prima dell’esame non bisogna assumere carboidrati quali pasta e pane. La durata dell’esame è di due ore circa (60-90 minuti di attesa dopo la somministrazione del radiofarmaco e da 20 a 30 minuti di acquisizione immagini). Dopo la somministrazione del [18F]FDG infatti occorre attendere per consentire al tracciante di accumularsi nelle cellule in funzione del loro metabolismo. In questo tempo di attesa è richiesta una adeguata idratazione con minimo 2-3 bicchieri d’acqua, per favorire l’eliminazione del tracciante che non viene metabolizzato dall’organismo. Non sono noti effetti collaterali. Occorre porre attenzione in caso di: • intolleranza ai carboidrati o diabete mellito (controindicazione non assoluta); l’esame è sconsigliato se i valori glicemici a digiuno sono superiori a 200 mg/dl. È necessario avvisare al momento della prenotazione se il paziente è intollerante ai carboidrati o è diabetico ed in questo caso il tipo di trattamento in corso, per indicare l’atteggiamento adeguato affinché possa essere effettuato questo esame. Vengono effettuati, inoltre, studi PET/TC per Radioterapia, riservati ai pazienti che afferiscono al reparto di Radioterapia, sia per programmare trattamenti finemente mirati al tessuto patologico, sia per valutare la stadiazione, ovvero la diffusione, della patologia dei pazienti in trattamento oncologico (Chemioterapia e Radioterapia).
PET/TC – TOMOSCINTIGRAFIA GLOBALE CORPOREA PET con [11C]Colina E’ ormai noto che alcuni tumori presentano un basso metabolismo glucidico e di conseguenza l’impiego del [18F]FDG non risulta essere ottimale nella stadiazione e rivalutazione della malattia. Per questo motivo sono stati proposti traccianti alternativi per lo studio di queste forme neoplastiche particolari e il radiofarmaco Colina è stato validato per lo studio di pazienti con storia di neoplasia prostatica. Preparazione: Prima di sottoporsi all’esame PET con [11C]Colina è necessario l’osservazione di un digiuno da almeno 6 ore e la sera prima dell’esame non bisogna assumere carboidrati quali pasta e pane. La durata dell’esame è di due ore circa (60-90 minuti di attesa dopo la somministrazione del radiofarmaco e da 20 a 30 minuti di acquisizione immagini). PET/TC – TOMOSCINTIGRAFIA PET CEREBRALE Si eseguono studi PET/TC Cerebrali per diverse patologie encefaliche per le quali si utilizzano vari radiofarmaci. Ad esempio: – PET Amiloide per la valutazione in pazienti con iniziale deficit cognitivo (disturbi della memoria), senza alterazioni significative morfologiche rilevabili alla TC e/o RM; – PET Amiloide o con FdG per la diagnosi differenziale delle demenze (Alzheimer, demenza vascolare, demenza fronto-temporale); – PET Encefalica con FdG per le malattie cerebro-vascolari acute e croniche, per la dimostrazione del danno metabolico e la valutazione prognostica; – PET DOPA per la valutazione in corso di trattamento del Parkinson e parkinsonismi e per lo studio dell’infiltrazione dei tumori cerebrali di alto grado.